I Food trend – il marketing sensoriale dall’oriente
Okonomiyaki = letteralmente okonomi = ciò che vuoi, yaki = alla griglia) è un piatto agro-dolce che ricorda nella forma il pancake americano( fonte: wikipedia).
Dai Cartoni animati alla tavola
Attingendo per l’ennesima volta alla cultura giapponese mediata dai cartoni animati arrivati in Italia, se ancora non avete ben visualizzato di cosa stiamo parlando, forse potrebbero aiutarvi i ricordi di due Anime trasmessi anche qui da noi dove sia l’Okonomiyaki che la piastra apparivano spesso: stiamo parlando infatti di “Ai shite knight” meglio conosciuto in Italia come “Kiss me Licia” dove il papà della protagonista gestiva per l’appunto un locale dove si preparavano gli Okonomiyaki!
Stesso lavoro e passione per una delle protagoniste di un Anime un po’ più recente, “Ranma ½”, dove Ukyo, detta Ucchan, è un’esperta (o maniaca?) di questo tipo di piatto al punto che porta sempre sulle spalle come utensile e “arma” una gigantesca paletta che è poi la riproduzione di quelle reali, piccole, che servono ai cuochi per preparare e girare l’Okonomiyaki sul Teppan.
Il pancake d’oriente
Okonomiyaki significa mettere quello che volete sulla piastra, e quindi partendo dalla ricetta di base che prevede un impasto di uova, farina, latte, foglie di cavolo e acqua, si può davvero spaziare con la fantasia. In ogni caso, le due varianti più comuni sono la scelta tra l’Okonomiyaki con carne, e quindi pancetta, e quello con pesce o più frequentemente gamberetti.
Dalle diverse aree geografiche
Vengono identificati come Hiroshima Yaki e Kansai Yaki (o più correttamente Hiroshima Fu e Kansai Fu, cioè “alla Hiroshima” o “alla Kansai”) questa preparazione in particolare è Hiroshima Fu, che è un po’ più complessa e necessita della piastra.
In quel caso, si prepara soltanto l’impasto di farina, acqua e latte e si pone sulla piastra come per le Crepes francesi; tutti gli altri ingredienti verranno poi successivamente sovrapposti, fino a girare abilmente il tutto con le palette andando a coprire le uova poste anch’esse sulla piastra.
Verrà quindi un effetto “sandwich” difficilmente riproducibile in padella.
La variante Kansai Fu, che fa riferimento soprattutto alla città di Osaka, è un po’ più semplice perché richiede di mischiare prima quasi tutti gli ingredienti e poi versarli sulla piastra. In questo caso è possibile preparare l’Okonomiyaki anche in una padella in casa. Abbiamo quindi scelto questa versione casalinga per fare anche in Italia un ottimo Okonomiyaki.
La salsa
Una nota a parte è per la Okonomiyaki-sauce, la salsa per Okonomiyaki.
Questa salsa è composta di varie verdure (cipolle, carote…) e frutta (solitamente mele) ed è la salsa caratteristica e indispensabile per un vero Okonomiyaki. Un po’ come una buona mozzarella per una buona pizza Margherita!