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Come aprire un ristorante-Il Business plan

LA NASCITA DI UNA NUOVA IMPRESA DEVE AVVENIRE SOLTANTO QUANDO L'IMPRENDITORE HA VALUTATO ATTENTAMENTE LA BONTA' DELLA PROPRIA IDEA STIMATA QUALE POSSIBILITA' DI RESTARE SUL MERCATO E SOPRATUTTO DI SVILUPPARSI NEL LUNGO PERIODO!

La logica che ha animato per molto tempo il nostro sistema imprenditoriale, cioè quella di affidarsi all'intuito, non può più essere accettata!

Le nuove imprese non devono posticipare fino al contatto con il mercato il momento della verifica riguardante la solidità della propria idea, bensì devono definire anticipatamente il contesto nel quale saranno chiamate a operare, così come gli obiettivi, le strategie, l'assetto organizzativo e le risorse necessarie allo scopo.

La nascita di una nuova attività imprenditoriale (e di qualsiasi progetto aziendale) deve essere sostenuta da uno studio o un'analisi di fattibilità in grado di fornire una serie di dati di natura economico-aziendale, sui quali tracciare linee guida per la costituzione dell'attività.

Per esempio, dato che l'impresa opera in un sistema di vincoli e opportunità, è indispensabile prima di avviarla conoscere i concorrenti e l'area strategica d'affari cui ci si intende rivolgere.

L'analisi di FATTIBILITA', che prelude all'avvio di un'impresa si svolge in due fasi specifiche:

  1. lo studio del contesto esterno, con la definizione del piano strategico e operativo della nuova azienda;
  2. l'analisi (stima) economico-finanziaria dell'investimento

Lo strumento mediante il quale si deve effettuare l'attività di pianificazione è il Business Plan un documento che descrive l'idea imprenditoriale e permette di compiere una valutazione oggettiva della fattibilità dell'idea stessa.

In tutti i casi si devono possedere competenze (tecniche, gestionali e commerciali) e capacità (razionali, manageriali e relazionali), caratteristiche distintive di un imprenditore di successo.

Il business plan sintetizza i contenuti e le caratteristiche di un progetto imprenditoriale (business idea). Viene utilizzato sia per la pianificazione e gestione aziendale che per la comunicazione esterna, in particolare verso potenziali finanziatori o investitori.

Le caratteristiche del BP:

  • Il BP deve essere comprensibile, non si devono usare terminologie tecniche ed economiche troppo complesse;I
  • l BP deve essere sintetico evidenziando gli aspetti fondamentali;I
  • l BP deve essere credibile, cioè reale usando la prudenza nel dimensionamento dei costi e dei ricavi;
  • Il BP deve essere facile da leggere, usando spesso grafici di vario tipo per una lettura più immediata.

Un business plan deve contenere soprattutto:

  • Descrizione sommaria del progetto d'investimento ed illustrazione del tipo di impresa che si intende creare.
  • Presentazione dell'imprenditore e del management, (esperienze pregresse e ruoli nella nuova iniziativa).
  • Analisi di mercato, indicazioni sul mercato, sulle caratteristiche della concorrenza e su fattori critici (punti di forza e punti di debolezza rispetto al mercato).
  • Obiettivi di vendita ed organizzazione commerciale.
  • Un piano di marketing, una matrice strategica di posizionamento, un'analisi su redemption della campagna pubblicitaria: anche il miglior prodotto del mondo potrebbe fallire se non se ne comunica l'esistenza.
  • Descrizione della fattibilità tecnica del progetto relativamente al processo produttivo, alla necessità di investimenti in impianti, alla disponibilità di manodopera e di servizi quali trasporti, energie, telecomunicazioni, ecc…
  • Piano di fattibilità economico - finanziaria quinquennale o triennale; indicazione del fabbisogno finanziario complessivo (per investimenti tecnici, immateriali e per capitale circolante) e delle relative coperture.
  • Informazioni sulla redditività attesa dell'investimento e sui fattori di rischio che possono influenzarla negativamente, partendo da ipotesi realistiche e prudenziali.
  • Indicazione degli investitori coinvolti e la proposta di partecipazione richiesta alla Finanziaria.
  • Sintetica valutazione dell'impatto ambientale del progetto.
  • Piano temporale di sviluppo delle attività.

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"RevPash" (Revenue Per Available Seat Hour) guadagnare al ristorante con i coperti

Nella gestione dei ristoranti un obiettivo prioritario è mantenere alta la redditività dell’attività e i conseguenti benefici. Una delle risorse per la gestione dei ristoranti su cui possiamo maggiormente contare è il RevPash anche detto Restaurant Revenue Management ovvero  un processo che mira a vendere la giusta unità di inventario (in questo caso il posto-coperto) al giusto cliente, al momento giusto, per la giusta durata”. Si tratta di un sistema pensato per trarre  il massimo rendimento da ciascun coperto del ristorante in tutti i servizi e le fasce orarie. Nel dettaglio RevPash sta per l’inglese: “Revenue Per Available Seat Hour” e misura il reddito/beneficio di ogni posto disponibile a una determinata ora. Il che significa che attraverso alcuni calcoli si può definire che  posto assegnare a ciascun cliente per un certo tempo, al fine produrre i migliori benefici per il ristorante.

Qual è il momento ideale per calcolare il RevPash?

Nella gestione dei ristoranti è sempre raccomandabile utilizzare il RevPash, che diventa assolutamente indispensabile quando il ristorante ha una clientela stabile e un’elevata occupazione.  Gestisci le prenotazioni del tuo ristorante attraverso un software per la gestione delle prenotazioni. Questa è la descrizione di un ristorante che è pronto a trarre il massimo profitto da ciascun cliente.

Di cosa hai bisogno per calcolare il RevPash del ristorante?

E’ ideale avere un quadro dell’ occupazione della sala per ciascun servizio, dove le sedute e i tavoli possono essere gestiti in modo strategico per approfittare dello spazio in modo corretto. Nella gestione dei ristoranti risulta molto pratico farlo attraverso una pianta digitale della sala che assegna in automatico le prenotazioni ai tavoli.

 

Come si calcola il RevPash?

Attraverso questa formula che permette di calcolare l’ingresso per ciascun posto a sedere:

 

Un esempio potrebbe essere: un ristorante realizza 400 € dalle 20:00 alle 21:00 e ha 25 posti a sedere disponibili quindi il costo medio di ciascun commensale durante questa ora vale 16 €.

Comunque i modelli di vendita di un ristorante variano a seconda del turno, del giorno, della settimana o del mese, quindi per ottenere risultati più precisi, si consiglia di calcolare il RevPash non per ora, ma per turni, giorni, settimane e mesi. Prendiamo l’esempio di un ristorante che  fa 6500 € nel turno del pranzo tra le 12:00 e le 16:00 (5 ore) e conta 40 coperti disponibili. Per calcolare il RevPash di questo turno moltiplichiamo il numero di coperti per il numero di ore.

Come usare i risultati del RevPash nella gestione dei ristoranti?

Come abbiamo già anticipato, il RevPash aiuta a ottenere il massimo da ciascun coperto in ciascun momento. Al contempo aiuta a definire i prezzi corretti dei piatti e la durata ottimale di ciascun servizio:

  • Stabilire un metodo per ricevere e servire i tuoi clienti nel giusto tempo;
  • Ottimizzare il menù e la collocazione strategica dei piatti;
  • Gestire le preferenze di ciascun cliente per offrire il prodotto perfetto e per pianificare gli ordini delle materie prime;
  • Attuare strategie per migliorare i processi che stanno producendo perdite;
  • Proporre eventi speciali o cavalcare tendenze gastronomiche (per esempio essere dogfriendly o proporre menù salutari) per aumentare gli introiti per coperto di tutti i tuoi servizi.

Come vedi, il RevPash è un metodo molto valido per gestire i ristoranti e permette di conoscere le entrate effettive, migliorare i turni che stanno generando perdite e prendere decisioni di breve, medio e lungo periodo.

 

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